Stile TAI SHING

Stile della Grande Scimmia

Il Tai Shing o Hou Quan è lo stile della Scimmia. E’ un metodo di lotta veramente unico nel suo genere.

Una delle leggende vuole che l’ideatore di questo stile fu un certo Kou Tze, all’inizio  del XIX secolo. Questo maestro, già esperto nello Shaolinquan fu incarcerato per aver ucciso un dignitario corrotto che approfittava del suo potere per vessare i più deboli. Kou Tze, dopo l’ennesimo sopruso ai danni di una giovane donna, nel tentativo di difenderla, tolse la vita al dignitario. La prigione in cui venne recluso si trovava nel cuore della foresta ed aveva una particolarità veramente singolare: non c’erano ne porte ne finestre a sbarrare la fuga ai prigionieri ma una popolazione di scimmie addestrate a combattere e ad attaccare chiunque avesse tentato la fuga.

Secondo questa leggenda, Kou Tze, durante la permanenza nelle prigioni imperiali ebbe modo di osservare gli atteggiamenti e le abitudini delle scimmie: questo gli permise di codificare  il suo stile.

Una volta scontata la sua pena, il maestro ebbe modo durante il suo lungo peregrinare di far conoscere il suo stile in molte zone della Cina.

Al di là delle leggende, che racchiudono sempre un fondo di verità, chi si appresta a studiare il Tai Sing cerca di immedesimarsi in questo animale, imitandone le movenze e la mimica.

E’ uno stile molto dinamico e “fuori dagli schemi” che fa della imprevedibilità il suo punto di forza.

La pratica del Tai Shing “ La Grande Scimmia” sviluppa nel praticante attitudini come:

  • Stabilità
  • Prontezza
  • Resistenza
  • Astuzia
  • Controllo
  • Forza
  • Elasticità
  • Confidenza con il suolo

In questo stile non vengono disdegnate anche azioni poco “ortodosse” come: mordere e graffiare.

Come è avvenuto per molti altri stili, anche la Scimmia, nel corso dei secoli è stata oggetto di modifiche, evolvendosi in virtù del pensiero e delle caratteristiche dei maestri che si sono succeduti. Ciò ha permesso che si potessero originare diverse branche dello stesso stile:

  • La Scimmia Sperduta – corpo a corpo
  • La Scimmia di Legno – inganno, astuzia
  • La Scimmia di Pietra – capriole e cadute
  • La Scimmia Ubriaca – evasione e imprevedibilità
  • La Grande Scimmia – posizioni basse e spazzate

Oltre all’aspetto marziale ed artistico, Tai Shing trova un efficace riscontro anche nella sfera emotiva. Nello specifico, l’allievo che si appresta a praticare questo stile, soprattutto se introverso, deve, prima di ogni altra cosa andare “contro se stesso”, vincere le proprie insicurezze. Come un bravo attore deve “entrare nella parte” e così facendo riesce ad abbattere alcune barriere interiori permettendogli di esprimersi più liberamente, migliorando la sua interazione nei rapporti interpersonali.