Wushu moderno agonistico

Oltre a tutti gli aspetti inerenti al Wushu già menzionati, vi è anche la parte che li vede protagonisti del mondo agonistico (definito Wushu moderno o codificato), parte questa che ha creato ulteriori “stili codificati” i quali raggruppano i principi di molte scuole tradizionali. La codifica del “Wushu Moderno” è iniziata intorno agli anni ’50 durante la rivoluzione culturale e si è basata partendo dagli antichi stili Tradizionali.

Il metodo adottato fu quello di riunire, il più possibile, i diversi stili provenienti da tutte le province della Cina in specifici gruppi di appartenenza in base alle caratteristiche soggettive contenute al loro interno. Questa codificazione ha permesso la pratica omogenea del Wushu in tutto il mondo, permettendo così la sua divulgazione di massa.
Non dobbiamo dimenticare che in Cina il Wushu è inoltre materia Universitaria: infatti, nelle grandi città come Nanchino, Cheng Du, Shangai, Pechino, Tianjin, Xian ecc., esistono le Università dello Sport (simile alla nostra ISEF) dove si studia il Wushu, inoltre in Cina esso è inserito nelle materie didattiche ufficiali delle scuole statali.

Gli stili principali che compongono il Wushu Moderno sono il Chang Quan o Boxe Lunga, il Nan Quan o Boxe del sud, gli stili interni come il Tai Ji Quan e il combattimento libero chiamato Sanda o Sanshou; in più a questi vi sono alcuni stili Tradizionali adattati a necessità agonistiche.

Le forme del Wushu moderno appartenenti al Chang Quan o boxe lunga derivano dai movimenti e dai principi di diverse scuole del nord, come il Cha Quan, l’Hua Quan, il Paochui Quan, Hong Quan, lo Shaolin Quan, il Fanzi Quan e molti altri. Nel Chang Quan le posizioni delle mani, dei piedi, gli sguardi e i salti sono stati standardizzati e codificati, così come le evoluzioni e le cadute sono state inserite nelle forme secondo differenti gradi di difficoltà, per consentire la pratica anche ai principianti ed ai bambini.

Le principali caratteristiche del Chang Quan sono l’agilità e la velocità dei movimenti, l’estensione e l’eleganza delle posizioni. I praticanti di Chang Quan esasperano le loro posizioni portandole alla massima estensione permessa dalle braccia, compiono movimenti velocissimi, miscelano molti salti con posizioni aperte e combinano potenza e morbidezza con accelerazioni e pause generando così un effetto scenico molto coreografico.

Il Nan Quan o boxe del sud deriva anch’essa da differenti stili, tra questi i più diffusi sono gli stili delle famiglie Hong, Cai, Liu, Li e Mo di cui abbiamo accennato sopra e altri stili minori compresa la boxe della tigre nera. Il Nan Quan mette in evidenza le posizioni eseguite con un baricentro basso in modo da garantire un’ottima stabilità. Le tecniche sono principalmente corte ed eseguite per lo più con gli arti superiori mentre i calci sono ridotti e mirano soprattutto a bersagli bassi. La pratica di questo stile è spesso accompagnata da emissioni di suoni legati alle tecniche respiratorie proprie di questi stili.

Nel Wushu moderno la pratica si suddivide in esercizi da competizione eseguiti singolarmente chiamati Jingsai Daolu, cioè una sequenze di movimenti prestabiliti (Nan Quan, Chang Quan o stili interni), i quali simulano un combattimento con degli avversari immaginari o rispondono a tecniche ben precise. I Daolu si suddividono ulteriormente in esercizi a mani nude Quanshu Daolu oppure esercizi con armi Bingxie Daolu (principalmente sciabola Dao, bastone Gun, lancia Qiang e spada dritta Jian). Un altro tipo di pratica del Wushu moderno è caratterizzata dagli esercizi in coppia o in trio chiamati Duilian, i quali imitano combattimenti prestabiliti a mani nude o con armi.

Infine vi è il combattimento libero chiamato Sanda o Sanshou, dove i due praticanti, muniti di idonee protezioni, combattono utilizzando le tecniche proprie di questo stile.